Recensione PlayStation Portal: a chi serve (davvero) il "tablet-controller" di Sony?
 Recensione della console portatile PlayStation Portal per PS5
Il PlayStation Portal è uno dei prodotti più strani e discussi del 2025. Non è una console portatile (come la Steam Deck): non fa girare giochi. È un accessorio di "Remote Play": in pratica, è un controller DualSense (quello della PS5) tagliato a metà, con uno schermo LCD 1080p da 8 pollici in mezzo. Serve per giocare ai giochi della *tua* PS5, in streaming Wi-Fi, in un'altra stanza. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO
L'Hardware: un DualSense con uno schermo
La qualità costruttiva è eccellente, 100% Sony. L'ergonomia è fantastica: è come tenere in mano il vero controller della PS5, con tanto di feedback aptico e grilletti adattivi. Lo schermo LCD da 8" (1080p, 60Hz) è grande e luminoso. Non ha Bluetooth (un'assurdità) e richiede le cuffie wireless "Pulse" di Sony. Si collega solo in Wi-Fi.
L'Esperienza d'Uso (Remote Play)
L'esperienza dipende al 100% dalla qualità della tua rete Wi-Fi. Con una buona rete 5GHz, l'input lag (ritardo) è quasi impercettibile nei giochi single-player (es. Spider-Man 2, Baldur's Gate 3). È inutilizzabile per giochi competitivi online (es. Call of Duty). Funziona anche fuori casa, ma richiede un upload stellare (almeno 15-20 Mbps) da casa tua.
Verdetto: un prodotto di nicchia (per genitori)
Disponibile su Amazon, il Portal è un prodotto "di lusso" per un caso d'uso specifico: per il genitore che vuole giocare alla PS5 sul divano mentre la TV è occupata dal resto della famiglia, o per giocare a letto. Non è una console, è un "secondo schermo" per la PS5. Per questa nicchia, è un prodotto eccellente, ma inutile per chiunque altro.
|