La storia del Commodore Amiga
Commodore Amiga: il computer multimediale che anticipò il futuro  Commodore Amiga 500 con monitor e perifericheIl Commodore Amiga rivoluzionò l'informatica domestica quando fu presentato nel 1985. Con chipset custom e sistema operativo multitasking, offriva capacità multimediali avanzate che superavano qualsiasi concorrente. Divenne leggenda nel gaming, grafica e produzione video. ARTICOLO COMPLETO
Le origini e lo sviluppo
L'Amiga nacque dal progetto Lorraine della società Hi-Toro, poi acquisita da Commodore. Il team di sviluppo includeva ex progettisti di Atari e Apple che volevano creare un computer rivoluzionario. Il primo modello, l'Amiga 1000, fu presentato con evento al Lincoln Center di New York.
Architettura tecnica avanzata
Il cuore dell'Amiga era il chipset OCS con tre processori dedicati: Agnus per la gestione della memoria, Denise per la grafica e Paula per l'audio. Il sistema supportava fino a 4096 colori, risoluzioni multiple e audio stereo a 4 canali. Il multitasking preemptive era innovativo per l'epoca.
La serie dei modelli
Dall'Amiga 1000 si passò al popolare Amiga 500 per il mercato domestico e all'Amiga 2000 per quello professionale. I modelli successivi come l'Amiga 3000 e 4000 introdussero processori più potenti e il chipset AGA. L'Amiga CD32 fu il primo console CD-ROM europeo.
Software e applicazioni
L'Amiga eccelse nel gaming con titoli iconici come Another World e Lemmings. Nel professionale, fu usato con software come Deluxe Paint per la grafica e Video Toaster per la produzione video. Il sistema Workbench offriva un ambiente desktop completo con finestre e icone.
Impatto culturale e eredità
L'Amiga divenne la piattaforma preferita per la demo scene europea, che spingeva costantemente i limiti hardware. Fu usato nella produzione televisiva per effetti speciali e grafica in motion. Ancora oggi una comunità attiva mantiene vivo il sistema con hardware moderno.
Il Commodore Amiga rimane un simbolo di innovazione tecnologica, dimostrando come un computer possa ispirare creatività e comunità anche decenni dopo la sua uscita dal mercato mainstream, continuando a influenzare generazioni di sviluppatori.
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