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Analisi approfondita: il nuovo iPad Pro M5, non solo un processore, una rivoluzione per i professionisti
Di Alex (del 20/10/2025 @ 10:00:00, in Hardware, letto 40 volte)
Vista da vicino del nuovo iPad Pro M5 su una scrivania da lavoro professionale.
Vista da vicino del nuovo iPad Pro M5 su una scrivania da lavoro professionale.

Il recente annuncio del nuovo iPad Pro segna un punto di svolta nella strategia di Apple, consolidando la visione di unificare le prestazioni delle sue piattaforme hardware. Lungi dall'essere un semplice aggiornamento incrementale, il modello equipaggiato con il chip M5 si presenta come un dispositivo che ridefinisce audacemente il confine tra tablet e workstation professionale. ARTICOLO COMPLETO

Il cuore della bestia: analisi del chip Apple M5
Il fulcro di questa evoluzione è senza dubbio il chip Apple M5. Le analisi prestazionali indicano un salto generazionale significativo non solo rispetto al suo diretto predecessore, l'M4, ma anche in confronto a chip di classe superiore come l'M2 Pro, posizionandolo di fatto in una categoria a sé stante. Uno degli aspetti tecnici più rilevanti è l'incremento della banda di memoria unificata, che raggiunge i 153 Gbps, un aumento di quasi il 30% rispetto alla generazione M4.

Questo dato, tuttavia, non va interpretato come un mero miglioramento della velocità generale. L'architettura del chip M5 è stata chiaramente progettata con un obiettivo strategico: eccellere nei task di intelligenza artificiale e machine learning. L'aumento della larghezza di banda della memoria è un requisito fondamentale per l'esecuzione efficiente di grandi modelli di linguaggio (LLM) e altre applicazioni di IA direttamente sul dispositivo, senza dipendere dal cloud. Questa scelta di design trasforma l'iPad Pro M5 da un tablet più veloce a una vera e propria piattaforma portatile per lo sviluppo e l'utilizzo di intelligenza artificiale, anticipando la direzione futura di iPadOS e delle applicazioni professionali che sfrutteranno queste capacità.

Memoria e archiviazione: i colli di bottiglia eliminati
Per supportare la potenza del chip M5, Apple ha rivisto anche le configurazioni di RAM e la velocità dello storage interno. Una maggiore quantità di memoria unificata e un'archiviazione più rapida hanno un impatto diretto e tangibile sull'esperienza utente, specialmente in scenari di utilizzo avanzato. Il multi-tasking tra applicazioni pesanti, l'editing di flussi video in 8K, la modellazione 3D e la compilazione di codice diventano operazioni più fluide e reattive. Questi potenziamenti eliminano alcuni dei limiti storici che, nelle generazioni precedenti, relegavano l'iPad a compiti meno intensivi rispetto a un MacBook Pro, aprendo la porta a flussi di lavoro professionali senza compromessi.

Connettività pro: il modem C1X e il supporto a monitor esterni
Le novità si estendono anche alla connettività. I modelli con supporto cellulare integrano il nuovo modem C1X, un componente progettato internamente da Apple e già introdotto su iPhone Air e iPhone 17. Questo modem promette un incremento delle prestazioni sulle reti 5G fino al 50%, unito a una maggiore efficienza energetica. L'inclusione del modem C1X non è solo un upgrade di velocità, ma la manifestazione della strategia a lungo termine di Apple di controllare ogni componente critico dei suoi dispositivi. Questo processo di verticalizzazione, che ha richiesto anni di ricerca e investimenti miliardari, permette ad Apple di non dipendere da fornitori terzi e di ottimizzare l'interazione tra hardware e software in un modo che i concorrenti faticano a replicare. Si crea così un vantaggio competitivo che garantisce un'esperienza utente più coesa, performante ed efficiente.

Un'altra limitazione storica, ampiamente criticata dagli utenti professionali, è stata superata con il nuovo supporto per i monitor esterni. Per la prima volta, l'iPad Pro M5 può pilotare display con frequenze di aggiornamento fino a 120Hz e, aspetto fondamentale per i professionisti del video e del gaming, supporta la sincronizzazione adattiva (VRR - Variable Refresh Rate). Questa funzionalità trasforma l'iPad in un vero e proprio hub creativo, capace di integrarsi perfettamente in un setup multi-monitor professionale.

Prezzi, disponibilità e verdetto finale
Il nuovo iPad Pro può essere preordinato con disponibilità a partire da mercoledì 22 ottobre. I prezzi di partenza sono fissati a 1.119 euro per la versione da 11 pollici e 1.469 euro per quella da 13 pollici.

Il target di riferimento per questo dispositivo si amplia notevolmente. Non è più un prodotto destinato primariamente ad artisti digitali e creativi, ma si rivolge ora a una platea più vasta che include sviluppatori di intelligenza artificiale, video editor che lavorano con formati ad alta risoluzione e, in generale, qualsiasi professionista alla ricerca di una workstation potente, versatile e portatile.

L'iPad Pro M5 non è più un tablet. È la dichiarazione audace di Apple che il futuro del computing professionale non è legato a una tastiera fissa, ma alla potenza pura e alla versatilità. Eliminando i colli di bottiglia storici della RAM, dello storage e della connettività esterna, Apple ha creato una macchina che costringe i professionisti a riconsiderare i propri strumenti di lavoro.