\\ Home Page : Articolo : Stampa
Alternativa AirTag per Android: come funziona la rete "Trova il mio dispositivo" e i migliori tracker da comprare
Di Alex (del 20/10/2025 @ 01:00:00, in Tecnologia Mobile, letto 46 volte)
Un tracker Bluetooth compatibile con Android appeso a un mazzo di chiavi, con uno smartphone che mostra la sua posizione.
Un tracker Bluetooth compatibile con Android appeso a un mazzo di chiavi, con uno smartphone che mostra la sua posizione.

Il mercato dei tracker Bluetooth, dominato dagli AirTag di Apple grazie alla rete "Dov'è", ha finalmente un rivale. Google ha potenziato la sua rete "Trova il mio dispositivo" (Find My Device), trasformando miliardi di smartphone in un ecosistema di tracciamento capillare, creando così un'alternativa valida e integrata per gli utenti Android. ARTICOLO COMPLETO

Come funziona la rete "Trova il mio dispositivo" di Google?
Il principio di funzionamento della rete di Google è basato sul "crowdsourcing" della localizzazione, simile a quello di Apple. Ogni smartphone Android con i Google Play Services aggiornati e il Bluetooth attivo può agire come un "rilevatore" anonimo. Quando un tracker compatibile (come un MiLi MiTag o un Chipolo) viene smarrito, emette un segnale Bluetooth a bassa energia. Se un qualsiasi smartphone Android passa nelle vicinanze, rileva questo segnale, ne cripta la posizione e la invia in modo sicuro ai server di Google. Solo il proprietario del tracker, tramite la sua app "Trova il mio dispositivo", può decriptare questa informazione e visualizzare la posizione dell'oggetto sulla mappa.

L'aspetto della privacy è centrale in questo sistema. L'intero processo è protetto da crittografia end-to-end, il che significa che né Google, né il proprietario dello smartphone "rilevatore", né terze parti possono accedere ai dati di localizzazione. Tuttavia, il successo di una rete di questo tipo dipende da un delicato equilibrio tra funzionalità e privacy. Per rendere la rete efficace fin da subito, Google ha scelto di attivare di default la partecipazione per la maggior parte degli utenti. Inizialmente, questa opzione era disattivata per impostazione predefinita, ma questa scelta ne limitava l'efficacia. Per venire incontro alle preoccupazioni sulla privacy, Google offre comunque diversi livelli di partecipazione, come la possibilità di contribuire alla rete "ovunque" o "solo in luoghi affollati", permettendo all'utente di configurare il servizio in modo consapevole.

Le migliori alternative ad AirTag per Android nel 2025
Con l'apertura della rete di Google, diversi produttori hanno lanciato tracker compatibili. Ecco una selezione dei modelli più interessanti:




  • MiLi MiTag / MiTag: Questi tracker si distinguono per il loro eccellente rapporto qualità-prezzo e per la loro versatilità. Sono tra i primi a offrire la doppia compatibilità sia con la rete "Trova il mio dispositivo" di Android sia con la rete "Dov'è" di Apple. Il loro principale limite è l'assenza di un chip NFC, che impedisce a chi trova il tag di ottenere informazioni sul proprietario semplicemente avvicinando il proprio smartphone.

  • Samsung Galaxy SmartTag2: Rappresenta l'alternativa premium, soprattutto per chi è già immerso nell'ecosistema Samsung. Oltre a integrarsi con la rete "Trova il mio dispositivo", funziona anche con la rete proprietaria SmartThings Find di Samsung. Il suo grande vantaggio è la tecnologia Ultra Wideband (UWB), che permette una ricerca di precisione ("Precision Finding") quando ci si trova nelle immediate vicinanze del tag, guidando l'utente con indicazioni visive sullo schermo dello smartphone.

  • Rolling Square AirNotch Pro / Tile Mate: Marchi storici del settore che hanno aggiornato i loro prodotti per renderli compatibili con la nuova rete di Google. Offrono una varietà di formati (a tessera per portafogli, adesivi, ecc.) e mantengono le loro app e funzionalità storiche, aggiungendo ora il vantaggio di una rete di localizzazione globale.


Funzionalità a confronto: cosa guardare prima dell'acquisto
Nella scelta di un tracker, è importante considerare alcune caratteristiche chiave:




  • Rete di Localizzazione: La compatibilità con la rete "Trova il mio dispositivo" di Google è ormai uno standard. Per gli utenti Samsung, la doppia compatibilità con SmartThings Find può essere un vantaggio.

  • Ricerca di Precisione (UWB): Se hai bisogno di trovare oggetti con estrema precisione in casa o in ufficio, un tracker con tecnologia UWB come lo SmartTag2 è la scelta migliore.

  • NFC per Modalità Smarrito: La presenza di un chip NFC è molto utile. Se imposti il tracker in modalità smarrito, chiunque lo trovi può avvicinare il proprio smartphone (sia Android che iPhone) per visualizzare un messaggio con le tue informazioni di contatto.

  • Autonomia e Batteria: La maggior parte dei tracker utilizza batterie a bottone (CR2032) sostituibili, con un'autonomia che supera l'anno.

  • Funzioni Extra: Alcuni modelli includono un pulsante fisico che può essere programmato per far suonare il telefono (funzione "trova telefono inverso") o per attivare routine di domotica.


L'arrivo della rete "Trova il mio dispositivo" di Google colma finalmente un divario funzionale significativo con l'ecosistema Apple. Per gli utenti Android, la scelta di un tracker si basa ora su funzionalità aggiuntive come l'UWB e l'NFC, con opzioni valide come il MiTag per il budget e lo SmartTag2 per le funzionalità premium.