Il futuro incerto degli smart display: tra tablet ibridi e abbonamenti AI
Di Alex (del 18/10/2025 @ 08:00:00, in Domotica, letto 60 volte)

Una selezione di smart display, tra cui il Google Pixel Tablet e l'Amazon Echo Show, che rappresentano un mercato in transizione. Il mercato degli smart display, un tempo salutato come la prossima evoluzione dell'informatica domestica, si trova a un bivio. Una recente guida di WIRED per il 2025 evidenzia un futuro incerto per questa categoria di prodotti, schiacciata tra la versatilità dei tablet e l'arrivo di modelli di business basati su abbonamento per le funzioni di intelligenza artificiale, come il nuovo Alexa+ di Amazon. ARTICOLO COMPLETO I migliori (e pochi) superstiti del 2025 Secondo l'analisi di WIRED, solo tre dispositivi meritano di essere acquistati nel 2025, e la scelta del migliore la dice lunga sullo stato del settore. Al primo posto si classifica il Google Pixel Tablet ($379), che tecnicamente non è uno smart display dedicato, ma un tablet Android premium che si trasforma in un hub per la casa intelligente quando viene agganciato alla sua base di ricarica con altoparlante. Questa natura ibrida potrebbe rappresentare il futuro della categoria: dispositivi che funzionano in modo indipendente ma offrono funzionalità di smart display quando necessario. Al secondo e terzo posto si trovano due dispositivi più tradizionali: l'Amazon Echo Show 8 ($130) e il Google Nest Hub ($100). Tuttavia, anche questi affrontano sfide significative. La guida arriva in un momento critico, segnato dalla decisione di Meta di interrompere la produzione dei suoi dispositivi Portal e dalla scelta di Google di non aggiornare più i dispositivi di terze parti, segnali di un progressivo disimpegno da parte di alcuni dei principali attori del mercato. La spada di Damocle degli abbonamenti A complicare ulteriormente il quadro è la transizione verso modelli a pagamento. L'Amazon Echo Show 8 sarà uno dei primi dispositivi a ricevere Alexa+, la nuova versione dell'assistente vocale potenziata dall'intelligenza artificiale. Il servizio, tuttavia, richiederà un abbonamento mensile di 20 dollari (gratuito per i membri Prime). Questo cambiamento radicale rispetto a un servizio precedentemente gratuito rischia di alienare una fetta significativa di consumatori, soprattutto quelli più attenti ai costi. L'introduzione di abbonamenti non è un'esclusiva di Amazon; anche alternative emergenti come i calendari digitali familiari di Skylight di Hearth Display richiedono canoni mensili, indicando una tendenza di settore verso la monetizzazione continua dei servizi software. Perché il display dedicato non convince più? Diversi fattori stanno contribuendo al declino degli smart display dedicati. La videochiamata, un tempo un punto di forza, è diventata una funzione standard e onnipresente sugli smartphone, soprattutto dopo la pandemia. Il controllo della casa intelligente può essere gestito con la stessa efficacia tramite app su telefono o con altoparlanti solo vocali, più economici. Infine, per l'intrattenimento e lo streaming di contenuti, l'esperienza su un vero televisore o su un tablet è quasi sempre superiore. Come riconosce la stessa guida di WIRED, "il futuro di questi dispositivi per la casa intelligente non è chiaro in questo momento". La guida di WIRED per il 2025 non si limita a consigliare prodotti, ma fotografa un'industria a un punto di svolta. Con l'uscita di scena di grandi player, l'arrivo di costosi abbonamenti e l'ascesa di tablet più versatili che offrono un valore complessivo maggiore, i giorni dello smart display come dispositivo a sé stante potrebbero essere contati. Il mercato sembra orientarsi verso soluzioni integrate, dove le funzionalità "smart" sono un'aggiunta a un dispositivo polifunzionale, piuttosto che la sua unica ragion d'essere.
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