\\ Home Page : Articolo : Stampa
La storia di 'Spacewar!', il videogioco che ha dato il via a un'industria
Di Alex (del 14/10/2025 @ 20:00:00, in Storia dell'informatica, letto 72 volte)
Una fotografia d'epoca in bianco e nero che mostra il computer PDP-1 con il videogioco Spacewar! in esecuzione sul suo schermo rotondo.
Una fotografia d'epoca in bianco e nero che mostra il computer PDP-1 con il videogioco Spacewar! in esecuzione sul suo schermo rotondo.

Molto prima di PlayStation e Xbox, prima ancora di Pong e degli arcade, un gruppo di studenti del MIT diede vita a quello che è considerato uno dei primissimi videogiochi della storia. Era il 1962 e, sul gigantesco computer PDP-1, nasceva "Spacewar!". Questo semplice duello tra due astronavi non fu solo un passatempo per programmatori, ma un'opera pionieristica che gettò le basi dell'intera industria videoludica. ARTICOLO COMPLETO

Nato su un gigante da 120.000 dollari
Il gioco fu sviluppato da Steve Russell e altri membri del Tech Model Railroad Club del MIT. Il loro "campo di gioco" era il DEC PDP-1, un computer all'avanguardia per l'epoca, dotato del primo monitor con tubo a raggi catodici. L'obiettivo era creare un programma che potesse dimostrare le capacità della macchina in modo interattivo e divertente. L'ispirazione venne dalla letteratura di fantascienza "pulp" di E. E. "Doc" Smith.

Un gameplay rivoluzionario
Il concetto di Spacewar! era semplice ma avvincente. Due giocatori controllavano due astronavi, soprannominate "the wedge" (il cuneo) e "the needle" (l'ago), con l'obiettivo di distruggersi a vicenda sparando siluri. Ciò che lo rendeva straordinario era la sua fisica. Al centro dello schermo c'era una stella la cui attrazione gravitazionale influenzava la traiettoria delle navi, costringendo i giocatori a calcolare le proprie mosse. Le navi avevano una quantità limitata di carburante e siluri, e c'era persino un pulsante per l'iperspazio, una mossa disperata che teletrasportava la nave in un punto casuale dello schermo, con il rischio di esplodere.

Un software 'open source' ante litteram
Spacewar! non fu mai commercializzato. Russell e i suoi colleghi condivisero liberamente il codice sorgente con chiunque ne facesse richiesta. Il gioco si diffuse in altre università e laboratori di ricerca che possedevano un PDP-1, diventando un cult. Ogni nuova comunità di programmatori aggiungeva le proprie modifiche e miglioramenti, in uno dei primi esempi di sviluppo software collaborativo e open source. Nolan Bushnell, il futuro fondatore di Atari, ne fu profondamente influenzato e creò "Computer Space", il primo videogioco arcade commercializzato, che era essenzialmente una versione a gettoni di Spacewar!.

Anche se tecnologicamente primitivo rispetto agli standard odierni, l'impatto di Spacewar! è incalcolabile. Ha introdotto concetti fondamentali come il controllo in tempo reale, la simulazione fisica e il gameplay competitivo. Ha dimostrato che i computer potevano essere strumenti non solo di calcolo, ma anche di intrattenimento e arte, accendendo la scintilla che avrebbe portato alla nascita di un'industria multimiliardaria.