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La rivoluzione delle batterie a stato solido: la tecnologia XFC di StoreDot promette la ricarica in 5 minuti
Di Alex (del 16/09/2025 @ 16:00:00, in Hardware, letto 61 volte)
La cella della batteria a stato solido XFC di StoreDot
La cella della batteria a stato solido XFC di StoreDot

Il mondo della mobilità elettrica è sull'orlo di una trasformazione epocale. L'azienda israelo-svedese StoreDot ha annunciato di aver spedito ai suoi partner automobilistici i primi prototipi di serie di batterie a stato solido con tecnologia XFC (Extreme Fast Charging). Questa innovazione, basata su un anodo a dominanza di silicio, promette di aggiungere 160 km di autonomia con soli 5 minuti di ricarica, eliminando di fatto l'ansia da autonomia e rendendo i veicoli elettrici finalmente competitivi con quelli a combustione interna per tempi di rifornimento.

Cosa sono le batterie a stato solido?
La differenza fondamentale tra una batteria agli ioni di litio tradizionale e una a stato solido risiede nell'elettrolita, il materiale che permette il passaggio degli ioni tra anodo e catodo. Nelle batterie attuali, l'elettrolita è liquido o in gel, mentre in quelle a stato solido è, come suggerisce il nome, un materiale solido (spesso ceramico o polimerico). Questo cambiamento strutturale comporta vantaggi enormi: una maggiore densità energetica (più energia in meno spazio e peso), una sicurezza intrinseca superiore (l'elettrolita solido non è infiammabile) e un ciclo di vita più lungo.

La tecnologia XFC: il segreto è nell'anodo di silicio
Il vero cuore dell'innovazione di StoreDot è l'utilizzo di un anodo a dominanza di silicio. A differenza degli anodi in grafite, il silicio può immagazzinare molti più ioni di litio, ma tende a degradarsi rapidamente. StoreDot ha sviluppato una struttura proprietaria e un elettrolita solido che risolvono questo problema, permettendo un flusso di ioni rapidissimo e stabile. I dati tecnici dei prototipi sono impressionanti e delineano un netto salto generazionale.


  • Densità energetica: Circa 450 Wh/kg (rispetto ai 250-300 Wh/kg delle attuali batterie agli ioni di litio)
  • Velocità di ricarica: 160 km di autonomia aggiunti in 5 minuti (0-80% in meno di 10 minuti)
  • Cicli di vita: Oltre 1.500 cicli di ricarica rapida mantenendo più dell'80% della capacità originale
  • Sicurezza: Superamento di tutti i test di penetrazione, shock termico e sovraccarico senza rischio di incendio


Impatto sulla sostenibilità e sulla filiera produttiva
Oltre alle prestazioni, l'impatto sulla sostenibilità è notevole. La maggiore densità energetica consente di creare pacchi batteria più piccoli e leggeri a parità di autonomia, riducendo il peso complessivo del veicolo e migliorandone l'efficienza. Inoltre, questa tecnologia riduce la dipendenza da materiali critici come il cobalto e la grafite, le cui catene di approvvigionamento sono spesso associate a problemi etici e ambientali. La struttura più semplice delle celle a stato solido promette anche di facilitare i processi di riciclo a fine vita.

La roadmap: quando vedremo questa tecnologia su strada?
StoreDot ha già inviato i campioni di celle "A-Series" a partner strategici come Polestar, Volvo, Daimler e VinFast per i test di integrazione nei loro veicoli. L'obiettivo è avviare la produzione di massa entro la fine del 2027, con i primi modelli di auto equipaggiati con questa rivoluzionaria tecnologia che potrebbero arrivare sul mercato già nella seconda metà del 2028.

L'annuncio di StoreDot non è solo una notizia tecnologica, ma un potenziale punto di svolta per la transizione energetica globale. Superando gli ostacoli storici della ricarica lenta, della sicurezza e della densità energetica, le batterie a stato solido XFC aprono la porta a un'adozione di massa dei veicoli elettrici, più sicuri, più performanti e significativamente più sostenibili. I prossimi anni saranno cruciali per osservare l'integrazione di questa promettente tecnologia da parte dei grandi costruttori automobilistici.