Tesla Model 2: prezzo, autonomia e la rivoluzione produttiva che spaventa la concorrenza

La futura Tesla Model 2, l'elettrica da 25.000 euro.
Da anni se ne parla come del sacro Graal della mobilità elettrica: un'auto a marchio Tesla accessibile alle masse. Ora, la cosiddetta "Model 2", o comunque verrà battezzata l'elettrica da 25.000 euro, è più vicina che mai. Le ultime indiscrezioni non si concentrano tanto sul design o sulle prestazioni, quanto sul vero cuore del progetto: un processo produttivo talmente innovativo da poter dimezzare i costi e i tempi di assemblaggio, gettando un'ombra minacciosa su tutta l'industria automobilistica tradizionale.
La piattaforma di nuova generazione: il segreto è "l'unboxed process"
Il vero game-changer della Model 2 non sarà la batteria o il software, ma il modo in cui verrà costruita. Tesla sta mettendo a punto un metodo rivoluzionario chiamato "Unboxed Process". Invece di assemblare l'auto su una singola linea progressiva, diverse macro-componenti (come il frontale, il posteriore e il pacco batteria strutturale con i sedili già montati sopra) vengono costruite e completate in parallelo su linee dedicate. Solo alla fine queste sezioni vengono unite, o "inscatolate", per formare il veicolo finito. Questo approccio modulare riduce drasticamente lo spazio necessario in fabbrica, il numero di operazioni e i tempi morti, consentendo un abbattimento dei costi di produzione stimato intorno al 50% rispetto alla Model 3.
Specifiche attese: cosa sappiamo su batteria e autonomia
Per raggiungere il target di prezzo, Tesla farà scelte mirate e intelligenti. L'obiettivo non è creare un'auto da record, ma un veicolo estremamente efficiente per l'uso quotidiano. Le specifiche più probabili sono le seguenti:
- Batteria: Tecnologia LFP (Litio-Ferro-Fosfato), meno costosa e molto durevole, con una capacità stimata intorno ai 50 kWh.
- Autonomia: Obiettivo di circa 400-450 km nel ciclo WLTP, un valore più che adeguato per la maggior parte degli spostamenti urbani ed extraurbani.
- Architettura: Molto probabile l'adozione di un sistema a 48V per ridurre i cablaggi e i costi.
- Motore: Singolo motore posteriore per massimizzare l'efficienza.
Design e data di uscita: le ultime indiscrezioni
Le forme definitive sono ancora avvolte nel mistero, ma i render più accreditati e alcuni avvistamenti di prototipi camuffati suggeriscono una carrozzeria da crossover compatto, a metà strada tra una hatchback e un SUV. Un design funzionale, pensato per massimizzare lo spazio interno pur mantenendo dimensioni esterne ridotte. Per quanto riguarda la data di uscita, i piani di Tesla parlano di un avvio della produzione nella Gigafactory del Texas nella seconda metà del 2026, per poi espandersi rapidamente anche a Berlino e Shanghai. La sfida più grande non sarà progettarla, ma produrla in milioni di unità per soddisfare una domanda che si preannuncia senza precedenti.
In conclusione, la Tesla Model 2 è destinata a essere molto più di una semplice auto elettrica a basso costo. Rappresenta il culmine della visione industriale di Elon Musk, un attacco frontale al cuore del sistema produttivo automobilistico tradizionale. Se Tesla riuscirà a mantenere le promesse, non solo renderà la mobilità elettrica accessibile a un pubblico enormemente più vasto, ma costringerà ogni altro produttore a ripensare da zero il modo in cui si costruisce un'automobile, pena l'essere spazzati via da questa rivoluzione.
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