Google Pixel 10 Pro: trapelano i segreti del nuovo chip Tensor G5 e della fotocamera rivoluzionaria

Il design ipotetico del nuovo Google Pixel 10 Pro basato sui recenti leak
L'attesa per il nuovo top di gamma di casa Google sta per finire. Il Pixel 10 Pro si preannuncia come un vero e proprio concentrato di tecnologia, pronto a ridefinire il concetto di smartphone grazie a un'intelligenza artificiale ancora più potente e a un comparto fotografico che promette di lasciare il segno. Le ultime indiscrezioni delineano un dispositivo quasi fantascientifico, che mette sul piatto novità sostanziali, soprattutto grazie al cuore pulsante del sistema: il nuovo chip Tensor G5.
Il cuore pulsante: Tensor G5 e l'IA di nuova generazione
Il vero salto generazionale del Pixel 10 Pro risiederà nel suo nuovo cervello elettronico, il SoC (System on a Chip) Google Tensor G5. Abbandonando le architetture standard, sembra che Google abbia lavorato intensamente con TSMC per produrre un chip a 3nm focalizzato non tanto sulla potenza bruta, quanto sull'accelerazione dei calcoli legati all'intelligenza artificiale. Questo si traduce in funzionalità on-device, ovvero eseguite direttamente sul telefono senza bisogno di una connessione a internet, molto più veloci e complesse. Si parla di una NPU (Neural Processing Unit) di nuova generazione in grado di gestire modelli linguistici complessi e algoritmi di computer vision in tempo reale, aprendo la strada a un Assistente Google veramente proattivo e a capacità di editing foto e video fino ad oggi impensabili su un dispositivo mobile. Un approccio diverso da quello di Apple, che punta più sulla performance generale, mentre Google vuole rendere il telefono un vero assistente personale intelligente.
Fotocamera: non solo megapixel, ma intelligenza visiva
Il comparto fotografico è da sempre il fiore all'occhiello dei Pixel, e il 10 Pro non farà eccezione. Le voci parlano di un sensore principale da 1 pollice, capace di catturare una quantità di luce senza precedenti per scatti notturni ancora più puliti e dettagliati. Ma la vera magia, come sempre, la farà il software potenziato dal Tensor G5. Si ipotizzano nuove funzionalità come il "Magic Editor" per i video, in grado di modificare oggetti e sfondi in movimento, e uno zoom ibrido che, grazie all'IA, promette di mantenere una qualità elevatissima anche a ingrandimenti spinti, superando i limiti fisici dell'ottica. La fotocamera ultra-grandangolare potrebbe inoltre beneficiare di nuove lenti "free-form" per ridurre drasticamente le distorsioni ai bordi delle immagini, un difetto comune in molti smartphone concorrenti.
Specifiche tecniche emerse
- Processore: Google Tensor G5 (architettura 3nm custom)
- Display: 6.7 pollici Super Actua Display (LTPO OLED), risoluzione QHD+, refresh rate adattivo 1-144Hz, luminosità di picco 2800 nits
- Fotocamera Principale: Sensore da 1 pollice, 50MP con OIS e apertura f/1.6
- Fotocamera Ultra-wide: Sensore da 48MP con lenti free-form e autofocus
- Teleobiettivo: Periscopico da 48MP con zoom ottico 5x, Super Res Zoom fino a 30x
- Batteria: 5400 mAh (valore tipico) con supporto alla ricarica rapida da 65W (Pixel Stand 3 gen)
- Memoria RAM: 16 GB LPDDR5X
- Archiviazione: 256GB / 512GB / 1TB UFS 4.0
- Software: Android 16 con funzionalità AI esclusive e 7 anni di aggiornamenti garantiti
In conclusione, il Google Pixel 10 Pro si profila all'orizzonte non come un semplice aggiornamento, ma come una dichiarazione d'intenti. Google sta tracciando una strada ben precisa, dove l'hardware è interamente al servizio di un'intelligenza artificiale pervasiva e utile. Se i leak saranno confermati, ci troveremo di fronte a un dispositivo che non solo darà del filo da torcere ai soliti noti, come iPhone e Galaxy, ma che potrebbe realmente cambiare il nostro modo di interagire con lo smartphone, il tutto, si spera, mantenendo un rapporto qualità-prezzo più aggressivo rispetto alla concorrenza di Cupertino.
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