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Alessandro Volta: l'italiano che inventò la prima batteria
Di Alex (del 17/11/2025 @ 11:00:00, in Tecnologia, letto 74 volte)
Ritratto di Alessandro Volta e la sua
Ritratto di Alessandro Volta e la sua "pila"

Alessandro Volta (1745-1827) è uno dei padri fondatori dell'elettricità. In un'epoca in cui l'elettricità era solo un fenomeno statico (come lo strofinio o i fulmini), Volta creò il primo dispositivo capace di generare una corrente elettrica costante e continua: la batteria. ARTICOLO COMPLETO


La Disputa con Galvani (Elettricità Animale)
L'invenzione della pila nacque da una disputa scientifica con il collega Luigi Galvani. Galvani aveva osservato che le zampe di una rana morta si contraevano se toccate da due metalli diversi, teorizzando l'esistenza di un'"elettricità animale" intrinseca. Volta, scettico, replicò gli esperimenti e arrivò alla conclusione opposta: non era la rana, ma il **contatto tra due metalli diversi** (in un ambiente umido, la zampa della rana) a generare la corrente.

L'Invenzione della Pila (1799)
Per dimostrare la sua teoria, Volta creò un dispositivo che non usava parti animali. Impilò dischi di due metalli diversi (zinco e rame, o zinco e argento) alternati a dischi di cartone o panno imbevuti di acqua salata (un conduttore). Nasceva la **Pila di Volta**. Collegando un filo alle due estremità (zinco in basso, rame in alto), si generava una corrente elettrica costante. Era la prima batteria della storia.

L'Eredità: il Volt
L'invenzione di Volta (che presentò a Napoleone) fu una rivoluzione. Per la prima volta, gli scienziati avevano una fonte di elettricità affidabile con cui sperimentare. Questo portò direttamente alle scoperte sull'elettrolisi (scomporre l'acqua) e all'elettromagnetismo di Faraday. In suo onore, l'unità di misura della tensione elettrica (la "pressione" della corrente) è chiamata **Volt**. Volta è anche l'inventore dell'elettroforo e scopritore del gas metano.