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La storia dell'Atari ST
Di Alex (del 05/11/2025 @ 09:00:00, in Storia Informatica, letto 70 volte)
Atari ST computer con monitor monocromatico
Atari ST computer con monitor monocromatico

L'Atari ST fu una rivoluzione nel mondo informatico quando debuttò nel 1985. Con processore Motorola 68000 e sistema TOS, divenne famoso per capacità audio e grafiche avanzate. Fu apprezzato in musica elettronica e desktop publishing, offrendo prestazioni professionali a costi accessibili. ARTICOLO COMPLETO

Nascita dalla crisi
L'Atari ST nacque dalle ceneri della crisi dei videogiochi del 1983, quando Jack Tramiel acquistò la divisione consumer di Atari. Il team sviluppò in tempi record un computer che competesse con il Macintosh di Apple, mantenendo prezzi accessibili e presentando il primo modello in soli sei mesi.

Innovazioni tecnologiche
L'ST introdusse il chip grafico Shifter con risoluzioni fino a 640x400 pixel e palette di 512 colori. Il chip sonoro Yamaha YM2149 offriva tre canali audio. Le porte MIDI integrate lo resero lo strumento preferito dai musicisti elettronici, creando un ponte tra informatica e produzione musicale.

Modelli e varianti
La serie ST comprendeva 520ST, 1040ST, Mega ST e STE. Il 1040ST fu il primo computer con 1 MB di RAM sotto i 1000 dollari. I modelli successivi introdussero miglioramenti come blitter grafico e audio avanzato, mantenendo compatibilità con il software esistente.

Software rivoluzionario
L'ecosistema software includeva programmi leggendari come Cubase per musica, Calamus per DTP e Degas Elite per grafica. Il sistema TOS con interfaccia GEM offriva un ambiente desktop simile al Macintosh ma a costo inferiore, democratizzando strumenti professionali.

Impatto culturale
L'Atari ST divenne dominante negli studi musicali europei, usato da artisti come Jean-Michel Jarre e Kraftwerk. Rivoluzionò il desktop publishing con soluzioni professionali economiche. La demo-scene produsse opere che spingevano al limite le capacità hardware.

L'Atari ST dimostrò che la potenza informatica poteva essere accessibile, influenzando produzione musicale, grafica e editoriale degli anni 80 e 90, con un'eredità che ispira ancora attraverso emulatori e comunità di retrocomputing.