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Manchester Baby, la storia del primo computer a programma memorizzato
Di Alex (del 26/10/2025 @ 13:00:00, in Storia dell'Informatica, letto 20 volte)
La replica del Manchester Baby esposta al Museo della Scienza e dell'Industria di Manchester
La replica del Manchester Baby esposta al Museo della Scienza e dell'Industria di Manchester
Il 21 giugno 1948, il Manchester Baby, ufficialmente Small-Scale Experimental Machine (SSEM), eseguì il suo primo programma, diventando il primo computer elettronico a programma memorizzato della storia. Questo evento segnò l'inizio di una nuova era per il computing. ARTICOLO COMPLETO

La sfida della memoria: il Williams-Kilburn Tube
Il Baby non era pensato come un computer pratico, ma come una piattaforma di prova per il Williams-Kilburn tube, la prima memoria RAM elettronica a accesso casuale. Questa memoria, basata su un tubo catodico standard (CRT), permetteva di leggere e scrivere dati in modo affidabile e veloce.

Specifiche tecniche rivoluzionarie
Le capacità del Baby erano minuscole rispetto agli standard odierni: una memoria di appena 32 parole da 32 bit ciascuna (1 kilobit in totale). La lunghezza di parola era di 32 bit e l'unica operazione aritmetica implementata direttamente in hardware era la sottrazione.

Il primo programma e il suo successo
Il primo programma, scritto da Tom Kilburn, aveva un obiettivo matematico semplice ma che richiedeva molti calcoli: trovare il massimo fattore primo di 2^18 (262,144). Dopo 52 minuti e circa 3.5 milioni di operazioni, il computer fornì la risposta corretta: 131.072.

Il team di sviluppo
Il Baby fu costruito all'Università di Manchester da Frederic C. Williams, Tom Kilburn e Geoff Tootill. Il progetto fu fortemente sostenuto da Max Newman, che aveva precedentemente lavorato al progetto Colossus a Bletchley Park durante la guerra.

L'eredità del Baby
Il successo del Baby dimostrò la fattibilità del computer a programma memorizzato. Il progetto evolvette direttamente nel Manchester Mark 1, che a sua volta divenne il prototipo per il Ferranti Mark 1, il primo computer commerciale generale della storia.

Il Manchester Baby rappresenta una pietra miliare fondamentale. Dimostrando per la prima volta che un programma poteva essere conservato nella memoria elettronica di un computer, ha gettato le basi architetturali per tutti i computer moderni.