\\ Home Page : Articolo : Stampa
La macchina Enigma e l'eroe dimenticato: come Alan Turing ha salvato il mondo
Di Alex (del 23/10/2025 @ 16:00:00, in Storia, letto 71 volte)
Un'immagine storica della macchina cifratrice Enigma, con accanto un ritratto d'epoca di Alan Turing.
Un'immagine storica della macchina cifratrice Enigma, con accanto un ritratto d'epoca di Alan Turing.

La storia dell'informatica non è fatta solo di microchip e garage californiani. Le sue radici affondano in uno dei periodi più bui dell'umanità, la Seconda Guerra Mondiale, e sono legate a una macchina infernale chiamata Enigma e al genio tormentato che riuscì a sconfiggerla: Alan Turing. Questa non è solo storia della tecnologia, ma la storia di come un'idea astratta abbia salvato milioni di vite. ARTICOLO COMPLETO

Cos'era la macchina Enigma?
Enigma era una macchina cifratrice elettromeccanica utilizzata dalla Germania nazista per criptare le sue comunicazioni militari. Non era un singolo dispositivo, ma una famiglia di macchine basate su rotori (o "scambiatore"). Semplificando, ogni volta che un operatore premeva un tasto (es. "A"), una serie complessa di rotori e circuiti elettrici lo trasformava in un'altra lettera (es. "K"). La parte geniale (e diabolica) era che dopo ogni singola pressione, i rotori si muovevano, cambiando l'intera configurazione di cifratura.

Questo significava che se si premeva "A" due volte, si potevano ottenere due lettere diverse (es. "K" e poi "R"). Il numero di combinazioni possibili era astronomico (oltre 150 quintilioni), rendendo la decifrazione manuale o con metodi tradizionali assolutamente impossibile.

Bletchley Park e l'impresa di Alan Turing
Mentre la Germania credeva Enigma inviolabile, nel Regno Unito, in una tenuta segreta chiamata Bletchley Park, un gruppo di menti brillanti lavorava febbrilmente per spezzare quel codice. Tra loro spiccava Alan Turing, un matematico eccentrico e visionario, oggi considerato uno dei padri dell'informatica.

Turing capì che Enigma non poteva essere sconfitta con carta e penna, ma solo da un'altra macchina. Basandosi su precedenti lavori dei crittografi polacchi, Turing progettò un dispositivo elettromeccanico chiamato "The Bombe". La Bomba non cercava di decifrare il codice con la forza bruta (sarebbe stato troppo lento), ma sfruttava le debolezze logiche e gli errori umani degli operatori tedeschi (come l'uso di frasi ripetitive, ad esempio "Heil Hitler"). La macchina di Turing testava migliaia di possibili configurazioni al secondo, cercando una "contraddizione" logica che rivelasse le impostazioni giornaliere dei rotori di Enigma.

L'impatto sulla guerra e la nascita del computer
Il successo di Bletchley Park, tenuto segreto per decenni, fu decisivo. Decifrando i messaggi nazisti (specialmente quelli della marina e degli U-Boot nell'Atlantico), gli Alleati ottennero un vantaggio strategico incalcolabile. Gli storici stimano che il lavoro di Turing e del suo team abbia abbreviato la guerra di almeno due anni, salvando milioni di vite.

Ma l'eredità di Turing va oltre. Il concetto di una macchina progettata per eseguire calcoli logici complessi per risolvere un problema (la "Bomba") e le sue teorie sulla "Macchina Universale" (un computer teorico capace di eseguire qualsiasi algoritmo) posero le basi teoriche per la creazione dei primi computer digitali programmabili, come il Colossus, anch'esso sviluppato a Bletchley Park.

La storia di Alan Turing è una tragedia di genio e ingiustizia. L'uomo che salvò il mondo dal nazismo fu in seguito perseguitato dal suo stesso governo per la sua omosessualità e morì suicida (anche se le circostanze rimangono dibattute) nel 1954. Il suo lavoro su Enigma non solo fu cruciale per la vittoria alleata, ma segnò la nascita dell'era dell'informazione, dimostrando che l'informatica, nella sua essenza, è l'arte di risolvere l'impossibile.