La guerra delle orche contro gli squali bianchi: il mistero dei fegati rubati in Sudafrica
Di Alex (del 20/10/2025 @ 17:00:00, in Scienza, letto 31 volte)
 La guerra delle orche contro gli squali bianchi: il mistero dei fegati rubati in Sudafrica
Sembra la trama di un film dell'orrore marino, ma è una realtà scientifica che sta sconvolgendo gli equilibri ecologici in Sudafrica. Le carcasse di grandi squali bianchi vengono ritrovate spiaggiate, ma non sono intatte: presentano una ferita chirurgica e manca un solo organo, il fegato. I colpevoli sono stati identificati: una coppia di orche (orche assassine) note ai ricercatori come "Port" e "Starboard".
Caccia specializzata: perché solo il fegato?
Le orche sono predatori incredibilmente intelligenti, con culture di caccia diverse. Questa coppia specifica ha sviluppato una tecnica di caccia altamente specializzata. Il fegato di uno squalo bianco è un organo enorme, che può costituire fino a un terzo del peso dell'animale. È ricco di grassi e sostanze nutritive, in particolare di squalene, una fonte di energia potentissima. "Port" e "Starboard" hanno imparato a colpire lo squalo con precisione, aprendolo per estrarre e consumare solo questa prelibatezza, lasciando il resto della carcassa.
L'esodo degli squali bianchi
L'impatto di questa predazione va oltre le singole uccisioni. Gli squali bianchi, che per decenni sono stati i super-predatori indiscussi delle acque di False Bay e Gansbaai (la "capitale degli squali bianchi"), sono letteralmente scomparsi. I dati dei dispositivi di localizzazione mostrano che quando le due orche entrano nella baia, l'intera popolazione di squali bianchi fugge, a volte rimanendo lontana per mesi. Il re dell'oceano è stato detronizzato.
Un effetto a cascata sull'ecosistema
Questa non è solo una curiosità zoologica, ma un enorme problema ecologico. L'assenza degli squali bianchi sta causando un "effetto a cascata". La popolazione di otarie, la loro preda principale, è libera di crescere senza controllo. Questo, a sua volta, mette sotto pressione le popolazioni di pesci e persino i pinguini africani, già a rischio. L'ecosistema, un tempo bilanciato, è ora in subbuglio a causa di due soli individui.
La vicenda di "Port" e "Starboard" è un esempio impressionante dell'intelligenza delle orche e della loro capacità di alterare interi ecosistemi. Dimostra che la natura non è statica e che le gerarchie predatorie possono essere sconvolte, con conseguenze drammatiche e inaspettate che gli scienziati stanno solo ora iniziando a comprendere.
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