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Il futuro incerto degli smart display: perché WIRED consiglia solo tre modelli per il 2025
Di Alex (del 14/10/2025 @ 15:00:37, in Domotica, letto 71 volte)
Il mercato degli smart display è in una fase di profonda transizione, con un futuro sempre più incerto.
Il mercato degli smart display è in una fase di profonda transizione, con un futuro sempre più incerto.

Un tempo considerati il futuro della casa connessa, gli smart display affrontano oggi un futuro incerto. In una guida per il 2025, la prestigiosa rivista WIRED ne consiglia solo tre modelli, un segnale inequivocabile di un mercato in crisi. Tra l'abbandono di colossi come Meta e la mossa di Amazon di rendere a pagamento l'IA di Alexa, la categoria sembra aver perso la sua spinta innovativa e il suo scopo. ARTICOLO COMPLETO

Le cause di un declino inaspettato
Il mercato degli smart display, dispositivi dotati di schermo e assistente vocale pensati per essere il fulcro della smart home, sta attraversando una crisi profonda. La guida agli acquisti per il 2025 di WIRED è emblematica: vengono raccomandati solo tre prodotti, il Google Pixel Tablet ($379), l'Amazon Echo Show 8 ($130) e il Google Nest Hub ($100). Questa selezione ristretta riflette un'industria in ritirata, dove persino i giganti della tecnologia stanno riconsiderando le proprie strategie.

Le ragioni di questa incertezza sono molteplici. In primo luogo, i grandi player stanno abbandonando il campo: Meta ha interrotto la produzione della sua linea Portal, mentre Google ha smesso di supportare i display di terze parti, concentrando i propri sforzi sul Pixel Tablet, un dispositivo ibrido. In secondo luogo, le funzioni che un tempo rendevano unici questi dispositivi sono state "cannibalizzate" da altri prodotti. Le videochiamate, un tempo punto di forza, sono ormai onnipresenti sugli smartphone, mentre il controllo della domotica e la fruizione di contenuti multimediali sono gestiti in modo più efficace da telefoni, tablet e smart TV.

Amazon Alexa+: la sopravvivenza ha un prezzo
La situazione di Amazon è particolarmente significativa. Nonostante continui a lanciare nuovi modelli di Echo Show, la divisione responsabile di Alexa ha registrato perdite per 10 miliardi di dollari nel 2022, evidenziando un modello di business insostenibile basato sulla vendita di hardware a basso margine. La risposta a questa crisi è una svolta radicale: l'introduzione di Alexa+. Si tratta di una versione potenziata dell'assistente vocale, basata su un'intelligenza artificiale più avanzata e conversazionale, che però non sarà più gratuita. Il servizio richiederà un abbonamento mensile di 20 dollari, anche se sarà incluso senza costi aggiuntivi per gli abbonati a Prime.

Questa mossa non è tanto un'innovazione guidata dalla domanda del mercato, quanto un tentativo di rendere finalmente profittevole un progetto estremamente costoso. Segna la fine dell'era in cui gli assistenti vocali erano percepiti come un servizio gratuito, un "extra" incluso nell'hardware. Questo cambiamento fondamentale potrebbe avere ripercussioni su tutto il settore, prefigurando un futuro in cui anche Siri e Google Assistant potrebbero adottare modelli a pagamento per le loro funzionalità più avanzate.

Il futuro è ibrido: il tablet come centro della casa
È sintomatico che il "miglior smart display" secondo WIRED sia, in realtà, un tablet. Il Google Pixel Tablet funziona come un normale tablet Android, ma quando viene agganciato alla sua base di ricarica con altoparlante, si trasforma in un hub per la casa intelligente. Questa natura ibrida sembra essere la direzione futura: la tecnologia "ambientale" funziona meglio quando è integrata in dispositivi versatili e multiuso che gli utenti già possiedono e apprezzano, piuttosto che in gadget monofunzione che rischiano di diventare obsoleti.

Per i consumatori che si trovano a navigare in questo mercato in piena transizione, il consiglio è la cautela. La scelta più pragmatica potrebbe essere quella di optare per un tablet tradizionale, che offre maggiore flessibilità. Per chi invece desidera ancora un dispositivo dedicato, la scelta dovrebbe ricadere sul prodotto il cui ecosistema e assistente vocale si preferisce, con la piena consapevolezza che i modelli di servizio e i costi potrebbero cambiare drasticamente nel prossimo futuro.