\\ Home Page : Articolo : Stampa
La nuova era della cybersecurity: agenti IA e la filosofia Zero Trust
Di Alex (del 02/10/2025 @ 16:00:00, in Antivirus-Firewall-VPN, letto 66 volte)
Un agente IA che analizza il traffico di rete in un'architettura di sicurezza Zero Trust.
Un agente IA che analizza il traffico di rete in un'architettura di sicurezza Zero Trust.

Il panorama della cybersecurity nel 2025 è definito da due tendenze convergenti: l'integrazione di agenti di intelligenza artificiale nelle piattaforme di difesa e l'adozione della filosofia "Zero Trust". Aziende come Proofpoint e DXC Technology sono in prima linea in questa evoluzione, proponendo soluzioni che non reagiscono alle minacce, ma cercano di anticiparle in un ambiente digitale complesso e senza perimetri, dove il principio guida è "non fidarsi mai, verificare sempre". LEGGI TUTTO

Gli agenti IA di Proofpoint
Proofpoint ha presentato la prima piattaforma di cybersecurity con agenti IA integrati. Invece di fare affidamento solo su regole predefinite, questi agenti agiscono come analisti della sicurezza autonomi, monitorando costantemente il flusso di dati attraverso e-mail e servizi cloud. Sono in grado di identificare anomalie, correlare eventi e rilevare tattiche di attacco sofisticate come il social engineering, che potrebbero sfuggire ai sistemi convenzionali.

La filosofia Zero Trust
Questa spinta è legata all'adozione della filosofia Zero Trust. Come sottolineato da DXC Technology, Zero Trust non è un prodotto, ma un approccio strategico. Il principio fondamentale è "non fidarsi mai, verificare sempre". In un'architettura Zero Trust, non si presume che alcun utente o dispositivo all'interno della rete sia affidabile. Ogni richiesta di accesso a una risorsa viene autenticata e autorizzata rigorosamente, eliminando il concetto di un perimetro di rete "sicuro".

Due facce della stessa medaglia
L'integrazione di agenti IA e la filosofia Zero Trust sono due facce della stessa medaglia. Gli agenti IA forniscono l'intelligenza e l'automazione necessarie per gestire la complessità di un'architettura Zero Trust su larga scala. Possono analizzare continuamente i segnali, applicare dinamicamente le policy di accesso basate sul rischio e identificare i tentativi di violazione in tempo reale.

Insieme, queste due tendenze stanno plasmando una nuova era della cybersecurity: una difesa più proattiva, adattiva e resiliente, progettata per un mondo in cui le minacce sono sempre più sofisticate e i confini della rete aziendale sono sempre più sfumati.