Telefoni pieghevoli 2025: la tecnologia è matura, ma Apple resta a guardare

Una selezione di diversi smartphone pieghevoli aperti e chiusi su un tavolo.
Siamo nella seconda metà del 2025 e il mercato degli smartphone pieghevoli ha finalmente raggiunto una fase di piena maturità. Lungi dall'essere la novità fragile e costosa di qualche anno fa, questi dispositivi sono ora più robusti, accessibili e incredibilmente versatili. Samsung, con la sua settima generazione di Fold e Flip, continua a dominare la scena, ma la concorrenza di brand come Google, OnePlus e Xiaomi si è fatta agguerrita, spingendo l'innovazione e abbassando i prezzi. L'unico grande assente in questa rivoluzione del form factor, come al solito, è Apple.
Samsung Galaxy Z Fold7 e Z Flip7: il perfezionamento della formula
Samsung continua a essere il punto di riferimento del settore. Con i nuovi Galaxy Z Fold7 e Z Flip7, l'azienda coreana ha affinato ulteriormente il design e l'hardware. La piega al centro del display è ora quasi impercettibile e la cerniera è stata riprogettata per essere più sottile e resistente alla polvere. Il Fold7 si conferma il re del multitasking, con una S Pen migliorata e un software che sfrutta al massimo l'ampio schermo interno, quasi a sostituire un piccolo tablet. Lo Z Flip7, dal canto suo, è diventato ancora più compatto e stiloso, con un display esterno più grande e funzionale, perfetto per un utilizzo rapido senza dover aprire il telefono. Il vero passo avanti, però, è nella durabilità e nel prezzo, ora più allineato a quello dei top di gamma tradizionali.
La concorrenza incalza: Google Pixel Fold 2 e gli altri
Se Samsung è il leader, gli inseguitori non stanno a guardare. Il Google Pixel Fold 2 ha corretto molte delle incertezze del suo predecessore. Ora presenta un design più sottile e un formato più comodo quando è chiuso, simile a quello di OnePlus. Il suo punto di forza resta l'esperienza software Android pura, con funzionalità AI esclusive che si integrano perfettamente con il formato pieghevole. Anche brand cinesi come Xiaomi e Honor hanno presentato le loro nuove proposte, caratterizzate da un hardware potentissimo e, in alcuni casi, da soluzioni tecniche innovative come batterie al silicio-carbonio per una maggiore autonomia in spessori ridotti. Questa competizione ha creato un mercato vibrante, pieno di alternative valide che offrono un eccellente rapporto qualità-prezzo.
Perché Apple è ancora ferma al palo?
Mentre il mondo Android esplora con coraggio nuove forme e modalità di interazione, Apple continua a percorrere la strada sicura dell'iPhone tradizionale. Le ragioni di questa scelta sono probabilmente molteplici. Da un lato, l'azienda di Cupertino preferisce entrare in un mercato solo quando la tecnologia è considerata perfetta e a prova di errore, un lusso che può permettersi grazie alla sua enorme base di utenti. Dall'altro, c'è una questione di costi e di margini di profitto. Introdurre un "iFold" significherebbe probabilmente cannibalizzare le vendite sia degli iPhone più costosi sia degli iPad Mini, una mossa commercialmente rischiosa. Questa attesa, però, inizia a sembrare un'eccessiva cautela, lasciando campo libero all'innovazione della concorrenza.
In conclusione, il 2025 si conferma l'anno della consacrazione per i telefoni pieghevoli. Non sono più esperimenti per pochi appassionati, ma dispositivi concreti e affidabili, capaci di offrire una produttività e una versatilità che uno smartphone tradizionale non può eguagliare. L'ecosistema Android ha dimostrato una vitalità e una capacità di innovazione straordinarie, creando un mercato ricco di scelta per tutte le tasche. La persistente assenza di Apple da questo segmento, se da un lato è comprensibile dal punto di vista strategico, dall'altro appare come un'occasione persa, un segnale di un'azienda che forse ha smesso di "pensare diversamente", preferendo la sicurezza dei suoi profitti all'esplorazione del futuro della tecnologia mobile.
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