\\ Home Page : Articolo : Stampa
Tesla robotaxi: tutto quello che sappiamo sull'evento dell'8 agosto
Di Alex (del 04/08/2025 @ 18:00:00, in Auto elettriche, letto 115 volte)
Robotaxi Tesla, nome in codice Cybercab
Robotaxi Tesla, nome in codice Cybercab

L'attesa è quasi finita. L'8 agosto, Tesla svelerà al mondo il suo progetto più ambizioso e discusso: il Robotaxi. Annunciato da tempo e al centro di innumerevoli speculazioni, questo veicolo non è semplicemente una nuova auto elettrica, ma la potenziale chiave di volta per il futuro dell'azienda di Elon Musk e per l'intero settore della mobilità. L'evento non presenterà un modello di consumo tradizionale, ma una macchina progettata da zero per la guida autonoma, un "Cybercab" che promette di ridefinire i nostri spostamenti.

Un design futuristico senza compromessi
Secondo le anticipazioni, emerse anche nella biografia di Elon Musk scritta da Walter Isaacson, il Robotaxi avrà un design avveniristico, quasi simile a quello del Cybertruck. La caratteristica più radicale sarà l'assenza totale di comandi per l'uomo: niente volante, niente pedali. L'abitacolo sarà concepito come un salotto su ruote per due passeggeri, focalizzato esclusivamente sul comfort e l'intrattenimento durante il viaggio. L'idea è quella di un veicolo che non ha bisogno di un guidatore, né della possibilità che un umano ne prenda il controllo. Questa è una scommessa enorme sulla maturità della tecnologia Full Self-Driving (FSD) di Tesla.

La piattaforma di nuova generazione e il processo "unboxed"
Il cuore del Robotaxi non è solo nel software, ma anche nel modo in cui verrà costruito. Il veicolo sarà basato sulla piattaforma di nuova generazione di Tesla, progettata per un'efficienza produttiva senza precedenti. Il metodo, battezzato "unboxed manufacturing process", abbandona la tradizionale catena di montaggio. L'auto verrà assemblata in moduli separati (anteriore, posteriore, pianale con la batteria, fiancate) che vengono completati in parallelo e uniti solo alla fine. Questo approccio, paragonato alla costruzione con i Lego, potrebbe ridurre i costi di produzione fino al 50% e diminuire del 40% lo spazio necessario in fabbrica, rendendo il veicolo molto più economico da realizzare.

Software e la visione della rete autonoma
Il vero protagonista del progetto è il software. Il Robotaxi si affiderà interamente alla tecnologia Full Self-Driving (FSD) di Tesla, che l'azienda sta sviluppando da anni. La visione di Musk è creare una vasta rete di ride-hailing autonoma, un ibrido tra Uber e Airbnb, dove sia Tesla sia i proprietari di veicoli compatibili potranno mettere a disposizione le proprie auto per generare reddito. L'obiettivo è trasformare un'auto da un bene che si svaluta a un asset che produce valore. La strada per l'approvazione normativa di una guida autonoma di Livello 4 o 5 è ancora lunga e complessa, ma l'evento dell'8 agosto segna il passo più deciso di Tesla in questa direzione.

Ecco un riepilogo delle specifiche attese:


  • Piattaforma: Architettura di nuova generazione con processo "unboxed".
  • Design: Due posti, senza volante né pedali, con porte ad apertura a farfalla.
  • Software: Full Self-Driving (FSD) come sistema operativo centrale.
  • Ricarica: Si ipotizza un sistema di ricarica a induzione, senza fili.
  • Obiettivo di costo: Inferiore a 30.000 dollari per l'acquisto, ma destinato principalmente alla rete di servizio.


In definitiva, il Robotaxi rappresenta una delle scommesse più grandi nella storia della tecnologia automobilistica. Da un lato c'è la promessa di una rivoluzione nei trasporti, con veicoli più sicuri ed economici. Dall'altro, come preferisco sempre ricordare quando si parla di queste tecnologie futuristiche, ci sono enormi ostacoli tecnici e normativi da superare. L'evento dell'8 agosto ci dirà quanto il futuro immaginato da Elon Musk sia vicino a diventare realtà, ma il percorso per vedere le nostre città popolate da taxi senza conducente richiederà ancora tempo e molta cautela.