Processori ARM per PC: la sfida ad Apple M5 è lanciata!
Di Alex (del 22/07/2025 @ 09:08:28, in Hardware, letto 46 volte)
Il futuro dei processori ARM per PC con i nuovi chip di Qualcomm, Apple, Nvidia e altri.
Il mercato dei PC sta vivendo una trasformazione epocale, guidata dall'architettura ARM. Dopo anni di dominio di Apple con i suoi chip M, la concorrenza si sta finalmente attrezzando. Con il debutto dei PC Copilot+ basati su Snapdragon X Elite e le mosse imminenti di giganti come Nvidia, AMD e persino Intel, la battaglia per la supremazia prestazionale ed energetica entra nel vivo. Analizziamo le specifiche, i benchmark e le previsioni sui chip che definiranno il futuro del computing, in attesa del prossimo mostro di Cupertino, l'Apple M5.
Qualcomm Snapdragon X Elite: il pioniere della riscossa
Il primo vero contendente di Apple nel mondo ARM per PC è finalmente arrivato. Lo Snapdragon X Elite di Qualcomm, cuore dei nuovi PC Copilot+, si basa su core custom Oryon e promette di rivaleggiare con la serie M di Apple in termini di performance per watt. È disponibile in diverse varianti per coprire più fasce di mercato.
Le specifiche parlano chiaro: processo produttivo a 4nm, una CPU a 12 core ad alte prestazioni fino a 3.8 GHz (con un boost single e dual-core fino a 4.3 GHz in alcune varianti), una potente GPU Adreno integrata capace di 4.6 TFLOPS e, soprattutto, una NPU Hexagon che raggiunge i 45 TOPS (Trillion Operations Per Second), fondamentale per le funzionalità di intelligenza artificiale di Windows.
I primi benchmark sono incoraggianti. In test multi-core come Geekbench 6 e Cinebench 2024, lo Snapdragon X Elite si posiziona in modo competitivo contro l'Apple M3, superandolo in alcuni scenari. Il vero punto di forza è l'efficienza: i portatili equipaggiati con questo chip mostrano un'autonomia eccezionale, spesso superiore a quella dei MacBook Air. La sfida rimane sul lato software, con l'emulazione di app x86 (Prism) che, sebbene migliorata, non eguaglia ancora la fluidità di Rosetta 2 di Apple. Le previsioni per un successore, lo **Snapdragon X Elite 2**, parlano di un passaggio a un processo produttivo a 3nm e di un'architettura core ulteriormente ottimizzata, con un focus ancora maggiore sulle prestazioni della NPU, che potrebbero superare i 100 TOPS.
Apple M5: l'evoluzione della specie
Mentre la concorrenza cerca di raggiungere l'M3, Apple è già proiettata verso l'M5. Previsto tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026, l'M5 rappresenterà un altro salto generazionale. Le previsioni indicano un passaggio al nodo produttivo **TSMC N3E o N3P**, versioni avanzate del processo a 3nm, che garantiranno un ulteriore miglioramento dell'efficienza energetica e della densità dei transistor.
Le specifiche attese per la versione base dell'M5 includono:
CPU a 10 o 12 core con un mix di performance-core (P-core) di nuova generazione e efficiency-core (E-core) potenziati.
GPU fino a 16 core con architettura rinnovata, supporto hardware per ray tracing e mesh shading di seconda generazione.
Neural Engine a 32 core, con l'obiettivo di superare la soglia dei 60 TOPS per spingere le capacità AI di macOS e delle sue app.
Memoria unificata con banda passante ancora maggiore, probabilmente sfruttando le tecnologie LPDDR6.
L'M5 non punterà solo a un incremento delle prestazioni grezze, ma a un'ottimizzazione dell'intero system-on-a-chip (SoC) per l'intelligenza artificiale. Apple integrerà acceleratori AI specifici direttamente nella CPU e nella GPU, seguendo un approccio di "AI distribuita" per gestire i carichi di lavoro nel modo più efficiente possibile. Ci si aspetta che l'M5 Pro/Max/Ultra continui a scalare in modo lineare, portando la potenza di calcolo a livelli che metteranno in seria difficoltà non solo i rivali ARM ma anche le CPU x86 di fascia alta di Intel e AMD.
I nuovi sfidanti: Nvidia, AMD e Intel
La vera rivoluzione arriverà quando anche gli altri big del settore entreranno in gioco. **Nvidia** sta preparando il suo ingresso nel mercato PC ARM, forte della sua leadership nel settore AI e GPU. I suoi chip, basati su design ARM e GPU Blackwell di nuova generazione, promettono prestazioni stellari, soprattutto in ambito grafico e di calcolo AI. Le voci parlano di un SoC con una NPU capace di performance senza precedenti, integrando l'esperienza maturata con le schede RTX e i chip per datacenter.
**AMD** non starà a guardare. Dopo il successo dell'architettura Zen, sta sviluppando i suoi primi processori ARM per PC Windows, nome in codice "Sound Wave", previsti per il 2026. Sfruttando la sua esperienza nei chipset e nelle GPU RDNA, AMD potrebbe creare un SoC molto equilibrato, capace di competere sia sul fronte CPU che su quello grafico.
Infine, **Intel** risponde alla minaccia ARM con la sua architettura **Lunar Lake**. Sebbene sia ancora un chip x86, il suo design è pesantemente ispirato alla filosofia ARM: un approccio ibrido con P-Core, E-Core e i nuovi LP-E Core a bassissimo consumo, un'unità di elaborazione neurale (NPU) da oltre 48 TOPS e una nuova grafica integrata Xe2-LPG. Lunar Lake mira a battere Qualcomm sull'efficienza e a offrire prestazioni AI paragonabili, rappresentando la più grande rivoluzione architetturale di Intel da anni. La vera sfida sarà dimostrare che l'architettura x86 può ancora essere competitiva in termini di autonomia rispetto ai rivali ARM nativi.
La corsa è appena iniziata. Il 2025 e il 2026 saranno anni cruciali che vedranno il mercato dei PC trasformarsi in un campo di battaglia multi-architettura. Se lo Snapdragon X Elite ha aperto la breccia, l'arrivo di colossi come Nvidia e AMD e la risposta di Intel con Lunar Lake alzeranno l'asticella. Tutti gli occhi sono però puntati sull'Apple M5, chiamato a riconfermare una leadership tecnologica che, per la prima volta, sembra davvero sotto attacco. La vera vincitrice di questa competizione sarà l'innovazione, che porterà a PC sempre più potenti, efficienti e intelligenti.