L’idea di vendere l’auto elettrica come prodotto di massa a molti può sembrare solo un'utopia. Da sempre ci crede l'imprenditore Shai Agassi , prima con le auto ibride, ora col progetto Battery Better Place che ha presentato al salone di Parigi (un video introduttivo è disponibile in fondo all'articolo). Il fulcro del progetto è costituito dalle stazioni di ricarica e dai centri per la sostituzione veloce del pacco batterie, da effettuarsi senza l' intervento degli operatori. Il prototipo è stato sviluppato su di una Renault Megane e le batterie sono della Aesc, una joint-venture fra Nissan e Nec. Con un modello di business rivoluzionario, saranno venduti pacchetti di carica chilometrica, dando l’auto a costo zero, esattamente come accade per la telefonia mobile. Le prime 50 vetture Renault, destinate a salire a 200 entro il 2009, saranno inviate in Israele e Danimarca come mercati pilota, per valutare le migliorie da implementare e provare nel mondo reale questa nuova tecnologia. In quest'ultima nazione saranno realizzate oltre 500 stazioni di rifornimento. La più vicina sarà segnalata al conducente tramite navigatore satellitare. Anche la Norvegia ha mostrato vivo interessamento al progetto. Chissà quanto ci vorrà da noi, prima che un simile sogno ecologico potrà essere realizzato!
Verrà presentata al prossimo Cityscape Dubai, che si terrà al Dubai International Exhibition Centre dal 6 al 9 ottobre 2008, questa incredibile città del futuro, pensata per essere eco-sostenibile e autosufficiente in termini energetici. Nel suo interno ci si potrà muovere sia in orizzontale che in verticale. Anche se a prima vista potrebbe sembrare un gigantesco alveare, è un progetto urbanistico rivoluzionario studiato in ogni dettaglio. Non un ammasso di loculi chiamati abitazioni, ma una struttura definità eco-friendly piena di spazi verdi, pubblici e privati. Il nome Ziggurat richiama le tipiche costruzioni templari mesopotamiche. Capace di ospitare oltre un milione di persone. Gli scienziati, gli architetti e gli ingegnieri coinvolti nel progetto, l'hanno pensata come una città carbon neutral, nel senso che al di fuori del suo ecosistema chiuso produce zero emissioni di anidride carbonica. Ma i suoi realizzatori della società Timelinks, sono voluti andare oltre: grazie all'impiego di energia eolica e solare tutta la gigantesca città sarà autosufficiente in termini energetici!
Ziggurat occuperà 2,3 chilometri quadrati. Pur così futuribile se non fantascientifico, non è il primo progetto architettonico ad avere questa forma tipicamente egizia o mesopotamica: per esempio c'è il famoso MI6, quartier generale dei servizi segreti britannici. All'interno ci sarà un sistema di trasporti completamente automatizzato in grado di collegare tutte le zone della città-piramide, concepito per soddisfare la mobilità di un milione di persone!
In un ambiente simile, sarà posta molta cura alla sicurezza degli abitanti, con l'utilizzo anche delle più avanzate tecniche biometriche di riconoscimento facciale in grado di tracciare ogni spostamento e prevenire le anomalie ed i rischi. Una specie di incubatrice umana con il lusso e i servizi di un albergo cinque stelle superiore. Voi ci vivreste?