\\ Home Page : Articolo : Stampa
Abaco Primo, il desktop con Xubuntu Linux da 99 Euro!
Di Alex (del 30/03/2009 @ 18:40:40, in Linux - open source, letto 3615 volte)

Ogni paese a cui interessano i propri cittadini, in questa fase di crisi, non solo dovrebbe scongiurare tagli alla ricerca e all'istruzione, ma dovrebbe moltiplicare gli investimenti per l'informatizzazione e la diffusione della banda larga, come insostituibili motori dello sviluppo di una nazione.
Lo hanno capito, e da un bel po', paesi come India ed Estonia, che stanno puntando moltissimo sull'informatica e sfornano ogni anno schiere di ingegneri che ci stanno facendo brillare per arretratezza e ignoranza . Con l'esternalizzazione delle risorse stanno mettendo in ginocchio addirittura i nostri poveri precari dei call center. Eppure, basterebbe davvero poco per dotare le scuole di ogni ordine e grado e le amministrazioni pubbliche di strumenti che potrebbero risvegliare il genio italico, e darci qualche speranza di reggere in futuro il confronto con paesi più evoluti culturalmente. Con il continuo calo dei prezzi, investimenti e sovvenzioni dovrebbero essere alla portata di qualsiasi disastrata finanziaria. Ecco per esempio le caratteristiche di un economicissimo e pur completo PC: Processore Intel Atom a 1.6 Ghz, 512Mb di memoria Ram, disco da 4 GB su scheda Compact Flash, scheda video Intel Gma 950, scheda audio stereo Realtek ALC662, scheda di rete 10/100 Mbps, 6 porte USB di cui 2 frontali, connettori frontali per ingresso microfono e uscita casse. Il pc viene venduto in un Kit che lo stesso cliente può assemblare, seguendo le facili istruzioni fornite – oppure, può essere ordinato già assemblato e pronto per l'utilizzo con un piccolo sovrapprezzo. Naturalmente è possibile aggiungere altri componenti accedendo al sito di Abaco Computers , che promuovo molto volentieri vista la proposta allettante, assicurandovi però che questo non è nè un articolo di viral marketing, nè una sponsorizzazione mascherata.. Chiamatelo pure amore per Ubuntu e riconoscenza verso gli sviluppatori open source e nei riguardi di chi investe per creare un valida alternativa rispetto ai sistemi operativi proprietari, invece di optare semplicemente per un business tradizionale più sicuro!